L’importanza del benessere psicofisico dell’anziano
Molte persone sottovalutano la fondamentale importanza del benessere psicofisico dell’anziano. In questo articolo, faremo un’analisi attenta dell’intero argomento.
Il montascale inserito negli spazi commerciali
La fase di invecchiamento porta, in molti casi, una perdita progressiva della memoria e la capacità di concentrazione. Possono subentrare anche stati di alterazione dell’umore e in qualche caso anche la depressione.
Sebbene una persona anziana sia meno veloce e reattiva, non è altrettanto vero che debba essere necessariamente meno efficiente. La storia ha evidenziato diversi esempi di come le persone, anche in età avanzata, siano state efficienti e fulgide di creatività.
Non dobbiamo pensare alla vecchiaia come una patologia, ma di una fase della vita supportata da una determinata condizione fisica. L’insorgenza delle malattie può essere più frequente, ma questo non deve andare a collidere con la forza emotiva e la voglia di rallentare l’invecchiamento psicofisico.
Una meta da raggiungere
La forza mentale è importantissima all’interno della vita di un anziano. Il benessere psichico è di conseguenza un fattore che va ad alimentare tale forza, in modo da mantenere sempre attivo, anche colui che ha qualche anno in più.
L’allenamento, inoltre, deve essere mantenuto attivo, chiaramente con carichi di lavoro in base all’età. Una pratica sportiva leggera, permette infatti di avere effetti positivi sull’umore e sulla presenza mentale.
Più una persona anziana è attiva, e meglio i disturbi fisici vengono parzialmente risolti dalla dinamicità. Per questo motivo, tenersi allenati e continuare a informarsi e rimanere curiosi di tutto quello che succede nel mondo, è un’ottima strategia per essere quanto più in equilibrio con il proprio corpo e la propria mente.
Può capitare che le persone anziane, siano intimorite da effettuare determinate azioni, ma questo non dovrebbe assolutamente esistere nella realtà.
Ogni timore può essere trasformato in aspettativa, in modo da creare un progetto sempre propositivo verso il futuro, di azioni e intenzioni. Quanto più l’anziano è pieno di aspettative e di obiettivi, quanto più la propria mente e il proprio corpo sono in una situazione ottimale.

Di nuovo liberi di muoversi
Per raggiungere un livello alto di benessere psicofisico, un aspetto chiave è ovviamente l’indipendenza e la libertà di movimento per un anziano.
A nessuno piace dipendere da terze persone per muoversi all’interno della propria casa e all’interno del proprio quartiere o città. Ecco quindi come montascale a poltrona o montascale a pedana possono aiutare e completare questo processo di libertà personale.
Il montascale a poltroncina, conosciuto anche con il nome di “sedile servoscala”, è molto indicato per tutte quelle persone con disabilità motorie o impedimenti di vario genere. Rimanendo semplicemente seduti, grazie alla sua struttura, permette di raggiungere tutti i piani della propria abitazione.

Il montascala a pedana invece è indicato in presenza di persone costrette sulla carrozzina ed è realizzato con piattaforma o sedile ribaltabile. Queste ultime, una volta richiuse, occupano davvero veramente un minimo spazio. Utilizzabile anche in assenza improvvisa di elettricità, permette quindi di raggiungere l’esterno dell’abitazione, superando scale o barriere architettoniche.

Due soluzioni, il montascale a poltroncina e il montascala a pedana, che permettono quindi di raggiungere in totale libertà il proprio benessere psicofisico.
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